Invisibili Apparenze

A cura di Andrea Baffoni

Con un testo critico di Federica Lazzarini

Inaugurazione: sabato 8 luglio 2023 ore 18,00
dall’8 luglio al 5 agosto 2023
Orari: dal mercoledì al sabato dalle 17,00 alle 19,30

Ancora una volta la Galleria d’Arte Puccini di Ancona, che si impegna attivamente nella valorizzazione delle opere d’arte marchigiane e non solo, si apre ad una nuova esperienza espositiva con la mostra Invisibili Apparenze, curata da Andrea Baffoni e con proposta editoriale delle Edizioni Artemisia.
Il progetto vede protagonista il gruppo Atmosfera.7 formato dagli artisti Bruno Di Pietro, Anna Iskra Donati, Massimo Pompeo, Anna Seccia e Franco Sinisi, che torna sulla scena artistica facendosi portavoce di un’indagine astratto-simbolica.

Le opere individuate esaltano le peculiarità dei singoli interpreti ed esprimono nella coralità la comune inclinazione verso l’intima interpretazione del reale quale luogo dell’invisibile. Geometrie e sviluppi materici si incontrano con la forza evocatrice del colore, elemento essenziale e autonomo sul piano espressivo- gestuale.

Bruno di Pietro, che nella sua carriera si è misurato con grandi maestri come Guttuso e Fontana, attraverso un’astrazione minimalista, mette in campo la natura, luogo privilegiato e indagato nelle forme più recondite; forme che in Anna Iskra Donati divengono allusioni paesaggistiche, come i paesaggi realizzati da Massimo Pompeo, con terre e sabbie, segnano i tracciati della sua vita itinerante. Il colore, elemento che primeggia all’interno dell’intimo spazio espositivo di corso Matteotti, vibra e si fa energia negli oceani evocati da Anna Seccia, che sembrano poi giungere a dialogare, per loro caratteristica, con la dimensione liquida della società odierna rappresentata dal linguaggio materico – espressivo di Franco Sinisi.

Attraverso questa esposizione il curatore Andrea Baffoni restituisce ai visitatori un segmento interessante dell’arte dei nostri giorni, consentendo agli alfabeti di scivolare dalla matrice astratta a quella informale e, raccordando l’universo materico, fino a quella immateriale, che nelle sfumature allusive del colore si fa manifesto.

“Uniti dal filo conduttore della ricerca astratto-simbolica, i cinque autori [sono] tutti astrattisti, ma non ingabbiati nel lessico stereotipato della tecnica e altresì liberi di sperimentare molteplici linguaggi: dall’indagine sulla materia, alla scultura, fino alla performance. Un gruppo che si colloca nell’ambito di ricerche pittoriche disvelanti, ossia capaci di mostrare contenuti inediti riconducibili ai nostri tempi rispetto a nuove problematiche e a possibili analisi interne.” (Andrea Baffoni)

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